La sceslong...

La sceslong è quell'oggetto di design costituito da un piano orizzontale, che poggia su quattro gambe, e da un'alta spalliera inclinata all'indietro, spesso col sedile e anche lo schienale ricoperti di stoffa o pelle e imbottiti, oppure di semplice pelle o tela.
Si può trovare anche denominata greppina, cislonga o chaise longue, alla francese, da cui deriva il termine sceslong, bieca declinazione italiana, al pari di bovindo (da bow-window), ma anche di termini più vicini al moderno idioma internettiano, come bannare, chattare, postare, skillato, schedulazione, ecc, ecc. (rabbrividiamo!)
Nel secolo scorso, architetti e designer del calibro di Le Corbusier e Mies van der Rohe hanno prestato la propria fantasia realizzativa allo sviluppo della definizione di sceslong, raggiungendo alte vette di bellezza, comodità e praticità.
Personalmente la mia preferita è quella a fianco, meglio se accompagnata da tavolino dove appoggiare libro, *Pad, caffé e drink (tutti contemporaneamente, è naturale).
Nonostante siano state fatte miriadi di imitazioni della celebre chaise longue di Le Corbusier, ad oggi resta inimitabile. E’ infatti una delle poche poltrone ad inclinazione variabile: i supporti metallici sono un semicerchio perfetto e la poltrona si può inclinare a piacere dalla posizione semi eretta a quella semi-sdraiata. Il supporto in pelle è mantenuto in forma da una serie di molle e tiranti agganciati alla struttura in metallo.
Il mio pseudo-psicanalista preferirebbe di certo una lettino più anonimo che non scateni una variegata quantità di stimoli come il presente, ma dal momento che io lo pago, allora ritengo di avere la libertà di farmi accompagnare dal mio lettino personale ad ogni seduta.

Per farvi un'idea delle varie declinazioni di sceslong, vi consiglio di cliccare qui.