giovedì 25 novembre 2010

24/11/2010: cerchi nel grano e sbarchi alieni [racconto istantaneo]

La lettura di http://attivissimo.blogspot.com/ (che vi invito a frequentare spesso) crea un'occasione ghiotta per un racconto istantaneo.


Una sottile sfumatura [racconto istantaneo]

Ciak! Ciak! Ciak!
- Ahia! E stai più attento. Mi hai schiacciato un piede.
- Scusa, ma qui non si vede quasi niente.
- Ma se abbiamo scelto questa notte proprio perchè c'è la Luna piena...
- Si, ok, ma non è che ci si veda come di giorno.
- E allora cerca di prestare attenzione al mio rumore.
- Ma se è uguale al mio! Non capisco se sono io che calpesto o sei tu.
- Sono io, sono io. Tu fai solo finta.
- Non è vero.
- Invece sì. Mi tocca sempre ripassare il tuo lavoro.
- Non è vero.
- Invece sì, non ti sei mai accorto che finisco sempre dopo di te?
- Certo che me ne sono accorto. Però pensavo che fossi solo più lento di me.
- Lasciamo perdere. Sbrighiamoci che tra poco quella Luna cala.
- Va bene. Ne mancheranno, sì e no, ancora 42-43.
- Dividiamoci. Io vado di là, tu di qua.
- Di là dove?
- Di là, no? Non vedi dove ho indicato?
- Ah, era quel braccio lì. Io pensavo indicassi con l'altro.
- No, di là. Vai dai, non farmi perdere tempo.
...
- Ok, finito.
- Beh, dall'alto deve fare un bell'effetto.
- Sì, vedrai che lo noteranno subito.
- Però, ti devo dire la verità. E' un po' che ne facciamo e non è che ci sia tutto 'sto traffico.
- Cosa intendi?
- Beh, quanti ne abbiamo fatti di questi lavori. 200? 250? Ho perso il conto. Qualcuno ci ha mai ringraziato?
- Non ti basta il tuo stipendio? Comunque, aspetta e vedrai. Devi essere paziente. Un mio amico dice che, in media, ci impiegano 2-3 anni, ma poi arrivano le gratificazioni.
- Mi stavo facendo una domanda: perché li facciamo solo qui, in questi due continenti. E negli altri continenti niente di niente?
- Perchè il grano qui è più adatto. E poi si fanno nei luoghi dove ci sono delle motivazioni per farlo.
- Ma poi non ci sarebbe un modo più semplice e veloce per fare 'sti cosi? Dobbiamo sempre fare tutto a mano. Insomma, possibile che con i progressi tecnologici della nostra civiltà...
- Ci avevo pensato anche io e mi ero riproposto di studiare meglio la cimatica.
- La cinematica, intendi? Ma cosa c'entra?
- No, la cimatica. Si tratta di una tecnica per impiegare onde sonore e modificare il paesaggio.
- Caspita! E funziona davvero?
- Mah... a livello teorico sì, ma devo ancora approfondirne le applicazioni pratiche, posto che ne esistano.
- Beh, però se la studiassimo noi, magari, potremmo diventare famosi come i primi cimaticisti.
- Sì, non male come idea. Magari ne parliamo al capo, più tardi. Ora però dobbiamo andare. Manca poco all'alba.
I due raccolsero gli attrezzi utilizzati per calpestare le spighe di grano e si diressero al mezzo.
Quello più alto si voltò e, con espressione soddisfatta, rimirò il lavoro svolto. - Non male, non male. Chissà cosa ne diranno quelli che lo vedranno?
Il compare più tarchiato buttò tutti gli attrezzi nel bagagliaio e salì a bordo. - Dai, andiamo a dare un'occhiata da sopra.
Lo spilungone aprì il suo portellone e si mise ai comandi: le sue quattro mani stavano già impostando la rotta per il ritorno sugli strumenti dell'astronave.
A 400 metri di altezza si fermarono per osservare l'opera realizzata.
- Porca miseria! - L'esclamazione del tipo più alto rimbombò per la cabina di pilotaggio.
- Che c'è?
- Non vedi? - indicò con una delle quattro dita di una delle quattro mani di una delle quattro braccia. - Cosa leggi?
- Accidenti...
- Non possiamo neanche rifarlo.
- Porca miseria. E adesso?
- Ormai la frittata è fatta. D'altro canto siamo anche stanchi, giriamo per tutto il braccio della galassia a fare questi lavori. Ogni tanto un errore è logico che ci scappi.
- Che figuraccia: penseranno di trovare una cosa, invece dovranno faticare un bel po'.
- Peccato, però.
- Già, ma comunque è colpa tua.
- No, non è vero.
- Sì, invece. Chissà a cosa stavi pensando mentre scrivevi?
- Stavo pensando a scrivere.
- Seeeeee, come no. Stavi pensando alle tue femmine, confessalo.
- Non è vero.
- Invece sì. Secondo me, certi cerchi che facevi ti ricordavano gli apparati riproduttivi di Praisdf o di Bdjhf-dfe o ancora di Yosidfu-ew-f. Ecco sì, sicuramente di Yosidfu-ew-f. Quella ti fa perdere la testa. Sei il solito distratto. Porca miseria!
- Non è vero. Ero concentrato sulla scrittura.
- E' un vero peccato, però. Un pianeta così bello... Vabbè.
- Comunque non è colpa mia. Io pestavo il grano, sei tu che hai fatto il progetto.
- Ecco, se guardi il disegno del progetto, vedrai la differenza. Se noti, io la mia parte l'ho fatta giusta. E adesso mi spieghi perché, anziché scrivere "Scavare qui per trovare il metano" abbiamo scritto "Pregasi vaporizzare integralmente questo pianeta causa futuri lavori autostradali." ?

Foto ©Margherita Campaniolo

Ringraziamenti: ringrazio Attivissimo, florealpolla e Douglas Adams per le suggestioni ispirative.

lunedì 15 novembre 2010

Individuato il buco nero più giovane a circa 50 milioni di anni luce dalla Terra

La supernova nella galassia M100
(clicca per ingrandire)
Gli astronomi dell'osservatorio Chandra della NASA hanno individuato, nel nostro vicinato galattico, prove dell'esistenza di un buco nero di soli 30 anni di età, il più giovane mai individuato fino a ora.
Un oggetto di questa entità aiuterà gli scienziati a comprendere come esplodono le stelle massive, quali lasciano buchi neri e quali stelle a neutroni.
Il buco nero è ciò che rimane di SN 1979C, una supernova della galassia M100 a circa 50 milioni di anni luce dalla Terra.
La caratteristica che lo rende peculiare, oltre alla sua vicinanza, è la sua formazione che, secondo la teoria, è avvenuta per il collassamento del nucleo di una stella, a differenza di altri buchi neri più distanti che sono stati individuati per le loro forti emissioni di raggi gamma (gamma-ray bursts - GRB).
Sebbene le evidenze conducano a teorizzare la presenza di un giovane buco nero, sussiste comunque la possibilità che l'oggetto sia invece una giovane stella a neutroni con una rotazione molto rapida con un forte vento di particelle ad alta energia, il che renderebbe l'oggetto in SN 1979C la più giovane e brillante "pulsar wind nebula" e la più giovane stella a neutroni.




FonteNASA

Un costume a la District 9

Purtroppo Halloween è già passato, ma siamo ancora in tempo per il prossimo carnevale o per la prossima *CON, ma anche per fare uno scherzetto alla vostra mamma: e quindi, per tutti coloro che desiderano qualcosa di veramente originale, consiglio di iniziare a lavorare su un costume alla Vikus Van de Merwe, il protagonista di District 9, recente capolavoro di Neill Blomkamp.
Eccovi allora un paio di dritte su come realizzarne alcune parti che di certo non troverete nella cartoleria sotto casa:
C'é poi chi ha anche tentato di replicare il viso tentacolare degli alieni, con dubbi risultati.

giovedì 11 novembre 2010

Il mistero del missile in California [racconto istantaneo]

9 novembre 2010 
E' giallo su un missile lanciato ieri sera dalle coste della California meridionale e la cui scia è stata filmata da un elicottero della rete televisiva Kcbs (affiliata locale della Cbs). Secondo la Kcbs il missile è stato lanciato da una posizione a 56 km a largo delle coste ad ovest di Los Angeles e a nord dell’isola di Catalina. [Fonte: Quotidiano.net]

- Colonnello, ha fatto un ottimo lavoro con i giornali.
- Grazie generale. Ho dovuto contattare personalmente i direttori e anche un paio di astronomi per gestire la crisi. Purtroppo il servizio della KCBS e le parole di Ellsworth e di McInerney non ci hanno aiutato.
- Già. Anche se la gente non sa che Ellsworth non ha mai capito nulla di militare, per cui i complottisti gli daranno credito di certo. E McInerney andava di sicuro in cerca di un po' di notorietà. Sa come funzionano queste cose, no? Il direttore del giornale chiede ai suoi se conoscono qualcuno che può fare una dichiarazione a supporto delle teorie più estreme, questi contattano gente repressa che ha avuto una qualche funzione nel contesto in cui si parla e il gioco è fatto: eccoti la tua bella dichiarazione che supporta la teoria del missile.
- Si, naturalmente, ma, come ci ha insegnato l'esperienza, in questi casi per coprire un'attività segreta bisogna prima elaborare e divulgare alcune teorie alternative da dare in pasto ai giornali, e poi uscirsene con una smentita ufficiale dal Pentagono.
- A proposito di Pentagono, mi dica di cosa avete discusso con Lapan.
- Col colonnello Lapan ho condiviso alcune idee e frasi per il comunicato da diffondere alla stampa. Suonerà un po' così: "Con tutte le informazioni che abbiamo raccolto nell'ultimo giorno e mezzo circa questa scia di condensazione bla bla bla, sia all'interno del Dipartimento della Difesa sia delle altre agenzie governative, non abbiamo evidenza che suggerisca che si sia trattato di altro che di una scia ausata dai motori di un aereo"
- Bene, ha dato evidenza anche delle "altre agenzie governative", così se anche i giornali vanno a investigare in qualche altra agenzia troveranno sempre la stessa risposta.
- Affermativo.
- Ottimo.
- E poi Lapan proseguirà smontando la teoria del missile dicendo che la determinazione è stata effettuata su una serie di osservazioni su materiale video e fotografico, su tracciati radar, su testimonianze e registrazioni che non hanno dato evidenza alcuna della presenza di un missile.
- Ma secondo lei si sono convinti?
- Su questo non so darle una risposta precisa. Certo è che al Dipartimento della Difesa sono sicuri che si sia trattato di un missile, ma sono anche sicuri che non sia partito da un sottomarino russo, o giapponese o di altri ancora. Quindi, in questo momento, stanno brancolando nel buio.
- E lasciamoli brancolare. Sperando che non decidano di fare un sopralluogo sul supposto sito di partenza del missile.
- Beh, se anche lo facessero, mi aspetto che dovranno scandagliare a lungo un'area vasta come tutta la Death Valley, e solo presentare un preventivo di spesa per un'attività del genere basterà a fermare l'impresa. E' pressoché impossibile individuare le aperture dei silo di lancio dei missili, considerato quanto siano nascoste tra le montagne sottomarine a una profondità di 600 m.
- Sono d'accordo con lei, colonnello. Però è un po' di tempo che sto riflettendo sulla convenienza di questa estrema segretezza a cui ci siamo affidati. Ci siamo dovuti addirittura inventare anche il livello 5. Ma ci conviene davvero?
- Ma, generale, non possiamo permettere che soltanto una persona non coinvolta direttamente nel progetto Difesa Spaziale possa venire a conoscenza di informazioni Extra-Secret sulla base sottomarina, con un estremo rischio di divulgazione. Lo sanno solo il Presidente e il suo vice. Qui non stiamo parlando della sola sicurezza degli Stati Uniti e dei suoi alleati...
- Lo so, lo so, colonnello, mi risparmi la solita brodaglia. Sarà che quando si arriva a una certa età, il dubbio di non fare tutto quello che sarebbe stato in tuo potere cresce sempre più.
- Capisco, generale, ma è ormai un dato di fatto che la divulgazione di informazioni di questo tipo porterebbero direttamente al panico collettivo e all'ingoverabilità totale. Riesce a immaginarsi frotte di attivisti pro e contro, disordini, sommosse, governi che cadono, anarchie...?
- Colonnello, conosco questa realtà da più anni di lei. Come ben sa anche io ho fatto la mia parte in Nicaragua e in tutti quei teatri dove era necessario preservare gli interessi degli Stati Uniti. So a cosa porterebbe una divulgazione: è vero che "La conoscenza garantisce indipendenza", ma se la gente sapesse ciò che sta accadendo succederebbero un casino planetario dopo l'altro.
- A proposito di casino, signore. Sono andato a verificare i dati del lancio.
- Non mi porti brutte notizie, la prego, colonnello.
- Il Minuteman IV è arrivato sul bersaglio, che si trovava al momento in un'orbita geostazionaria a 4.528 chilometri di altezza.
- E...?
- Al meglio delle rilevazioni dei nostri strumenti e di Hubble, non sono stati rilevati danni sostanziali.
- Cioè, mi vuol dire che...?
- Crediamo che il Minuteman IV sia stato intercettato poco prima di arrivare a destinazione.
- Ma avrà comunque avuto un qualche effetto, no? Erano 200 Megatoni, è una delle cariche più potenti che avevamo, capace di fare piazza pulita in un raggio di 100 k.
- Quello che pensiamo è che, come si vede nei film, abbiano sviluppato una tecnologia di scudi di energia impenetrabili. Non so cosa pensare: probabilmente hanno trovato un modo per utilizzare la stessa energia dell'esplosione o chissà che altro.
- E allora cosa dobbiamo fare? Chiamare Ronald Emmerich e farci dare qualche dritta tipo Independence day?
Il colonnello volge lo sguardo a terra, imbarazzato. - Per un momento ci avevo pensato anche io, signore. Anche perchè, secondo le ultime rilevazioni, pare che nella fascia di Kuiper ne siano state avvistate altre 300 in rapido avvicinamento.

mercoledì 10 novembre 2010

[Cronache d'AltroDisco] Lord Kelvin incontra gli Argentino TransMetallici

Il lungo peregrinare di Lord Kelvin non ha mai fine: per riportare ordine nel caos, per ricondurre al giusto senso tutte le cose e le AltreCose, chiede lumi al Management di Dhergabar che gli consiglia di partire per andare a recuperare il fuoco sacro che arde nei cuori degli Argentino Transmetallici, un fuoco sacro che non è mica un X-factor qualsiasi!
Il cuore metallico del rock batte senza definire i bpm, che a volte sono centinaia e a volte poche decine, ma quel che più conta è che senza di esso il cammino evolutivo del paratempo si potrebbe congelare in uno statico avviluppo di rumori indefiniti che passano sotto il nome di techno-house.
Vai, Lord Kelvin, cavalca le steppe della pampa sul tuo destriero improbabile e riporta a noi, bramosi di arte e scienza dei suoni nel tempo, il succo del discorso.



Ecco cosa ha dichiarato Lord Kelvin al termine della sua missione in un attimo di fulgore mistico:"I fucking love Bruce Dickinson this way!! Yeahhh!!"
Domanda del quiz: qual è il nome che si sono affibbiati gli Argentino Transmetallici?